Per valutare correttamente un immobile vanno considerati una serie di fattori come la metratura, la quotazione al metro quadro, i coefficienti di merito, gli elementi che determinano un decremento del valore del bene. La perizia di stima è un’analisi eseguita da un professionista abilitato che ha lo scopo di determinare il valore commerciale di un immobile. Si tratta di un documento molto utile in caso di acquisto o vendita di immobili. Questo articolo ti aiuterà a capire cos’è una perizia di stima immobile e soprattutto a chi rivolgersi per richiedere l’atto.
Perizia di stima di un immobile: di cosa si tratta?
La perizia di stima di un immobile è un documento, redatto sotto forma di relazione da parte di un tecnico o di un perito competenti, che esprime una valutazione complessiva della proprietà, indicandone tutte le caratteristiche e stimandone il reale valore economico. Caratteristica principale della perizia di stima è il fatto che basa la sua analisi su criteri di valutazione prettamente oggettivi. È un atto che può essere richiesto per qualsiasi tipologia di immobile, sia residenziale che commerciale.
Esistono tre diverse tipologie di perizie di stima immobiliare:
- La perizia di stima semplice, redatta da un tecnico o da un perito dopo aver raccolto tutte le informazioni necessarie per scrivere una relazione tecnica oggettiva.
- La perizia di stima asseverata, invece, è redatta e firmata dal professionista, che garantisce sulla veridicità del contenuto attraverso una dichiarazione. In questo caso vi potrà essere una sanzione penale per il tecnico in caso di false dichiarazioni.
- La perizia di stima giurata, infine, usata soprattutto in ambito processuale, prevede anche un giuramento da parte del tecnico.
Quando è utile richiedere una perizia
È buona norma prepararsi una perizia di stima immobiliare prima di chiedere un mutuo: banche e istituti di credito la considerano un documento essenziale e una garanzia per rilasciare un prestito per l’acquisto di un immobile. La perizia può essere richiesta anche per motivi di carattere tecnico-giuridico, come nel caso di questioni legate all’eredità. Se un immobile viene lasciato a più eredi, la perizia è lo strumento con cui si può capire la quota di capitale che spetta a ciascun ereditario. La stima di un immobile è utile anche per valutare danni causati all’immobile da terzi: in questo modo si potrà valutare l’entità economica effettiva del danno e chiedere poi l’importo del risarcimento dovuto. Infine, conoscere esattamente il valore dell’appartamento, della villa, del negozio o del terreno è un valido aiuto per trovare un punto d’incontro fra venditore e acquirente durante una trattativa per la vendita o l’acquisto di una proprietà.
Gli elementi da considerare e la documentazione necessaria
Una perizia di stima immobiliare si compone di un sopralluogo da parte del tecnico, che dovrà considerare e verificare una serie di elementi fondamentali per svolgere la sua relazione tecnica. Vediamo nel dettaglio gli aspetti più importanti:
- La consistenza del bene, cioè la superficie commercialmente rilevante dell’immobile.
- Il valore di mercato dell’immobile al metro quadrato, calcolato in base alla zona in cui si trova e prendendo come riferimento le quotazioni immobiliari dell’Agenzia delle Entrate.
- I coefficienti di merito, ovvero caratteristiche come lo stato di conservazione complessivo, la posizione, l’esposizione, la presenza di rifiniture di pregio, la tipologia di riscaldamento e via dicendo.
- Aspetti che possono determinare una diminuzione del valore dell’immobile, come la presenza di debiti condominiali, difetti o vizi dell’immobile, controversie o cause legali.
Per svolgere la perizia di stima immobiliare sono necessari una serie di documenti che dovranno essere forniti dal proprietario e che possono essere richiesti presso gli uffici catastali del comune dove si trova la proprietà. Primo fra tutti è l’atto di provenienza dell’immobile, che stabilisce la modalità con cui è stata acquistata la proprietà e se la stessa presenta vincoli, come ad esempio ipoteche. Va presentata anche la documentazione catastale con le relative planimetrie che indicano la presenza di eventuali frazionamenti. Infine, servono anche il certificato di abitabilità a garanzia della regolarità urbanistica dell’immobile e l’attestato di prestazione energetica che riporta le condizioni energetiche del bene.
A chi rivolgersi per ottenere una perizia di stima immobiliare?
Per richiedere una perizia di stima è importante rivolgersi a dei professionisti. I valutatori di immobili su cui puntare sono le società di valutazione immobiliare, gli agenti immobiliari e gli studi associati di professionisti. Ci si può rivolgere anche a tecnici abilitati alla professione come ingegneri, architetti e geometri iscritti a un ordine. L’iscrizione all’albo è il requisito minimo essenziale pena la nullità ai fini legali della perizia. Ecco perché è così importante affidarsi a persone competenti. Inoltre, il valutatore immobiliare dovrà dimostrare di avere un’esperienza nel settore di almeno tre anni e essere in possesso di competenze riguardanti l’estimo, i principi di economia e dei mercati immobiliari, il sistema catastale, la fiscalità immobiliare, il diritto urbanistico, la matematica finanziaria e la scienza e la tecnica delle costruzioni.
Per concludere
La perizia di stima immobile è un importante documento che identifica il vero valore economico di un immobile e viene richiesto in moltissime occasioni, come nel caso di concessione di un prestito da parte di una banca o in una compravendita di un immobile. Vista l’importanza di questa relazione, è importante che sia eseguita correttamente e affidarsi a tecnici esperti e competenti.
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