L’efficientamento energetico del patrimonio immobiliare esistente in Italia passa anche e soprattutto dalle aste.
“Il superbonus è uno degli strumenti per riqualificare il patrimonio immobiliare già presente nel nostro Paese”, spiega Andrea Zamboni, General Counsel di Edrasis Group, azienda specializzata in advisory, agency, valuation, due diligence, distressed asset management e technical services su mandato di banche, assicurazioni, fondi di investimento, sgr immobiliari, gruppi privati, enti pubblici ed ecclesiastici, “misura che agevola l’acquisizione di valore aggiunto al settore rispetto alla nascita di immobili ex novo, che già per loro natura richiedono da anni elevati standard energetici”.
La riqualificazione del patrimonio esistente “parte da aste competitive verso cui siamo in grado di assicurare l’aumento di valorizzazione, per esempio con rilanci di prezzo, ovvero con la previsione di interventi volti alla progettazione/ristrutturazione environmental friendly, erogando servizi energetici o di accesso a opportunità di riqualificazione di vita, per esempio property mansagement/facility management”, continua Zamboni, che in merito alla situazione attuale sottolinea come “stiamo vivendo un momento contingente a livello mondiale, con una previsione di aumento del numero delle aste correlata anche ad attese di inasprimento della crisi economico-energetica, che potrebbe acuire il parterre di situazioni già deteriorate in termini di credito (NPE in generale, tra cui gli UTP)”.
Per quanto riguarda i numeri delle compravendite immobiliari, “nel 2020 sono state 560 mila, nel 2021 sono state 740 mila e quest’anno si aggirano sulle 710 mila, mentre le previsioni per l’anno prossimo sono 670 mila, valori questi che però non comprendono le aste”, spiega il General Counsel di Edrasis Group, “target che deve allargarsi anche al mercato delle aste, verso cui la creazione di valore assume anche una funzione sociale di miglioramento della situazione economica del debitore in compromesso con lo scopo da parte della banca di vedersi restituire l’erogazione inadempiuta”, continua Zamboni. “Oggi assistiamo sempre di più a un mercato che vede la figura del costruttore essere sostituita dalla figura del valorizzatore, che deve intervenire sul patrimonio esistente”, spiega Zamboni, “come salvataggio dell’economia che possa riarmonizzare certe situazioni critiche ma anche per migliorare lo stesso in modo da diminuire sempre di più la dipendenza energetica dalle fonti tradizionali”.
Edrasis Group è attiva su mercato trasversale (residenziale+commercial+industrial) su tutto il territorio nazionale “non solo verso regioni/province di interesse “storicamente” più elevato come possono essere la Lombardia e Milano nello specifico, piuttosto che il Lazio con Roma”, spiega Zamboni, “sulle aste di beni siamo presenti anche in province ‘minori’ ma magari con la stessa capacità di interesse, per esempio attraverso il loro patrimonio culturale e turistico”.
Il target del cliente alle aste, infine, è variegato grazie anche all’accesso a finanziamenti e mutui prima casa parimenti ottenibili. Si va infatti dalla famiglia con uno o due figli a quella appena nata.
