Superbonus 110 ultime notizie: scopri tutte le novità

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Lo scorso 11 aprile 2023 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la legge di conversione del d.l. n. 11/2023 riguardante la tematica del superbonus 110%. Il testo di legge, approvato dal Senato e firmato dal Presidente della Repubblica, introduce importanti modifiche e novità legate ai lavori di efficientamento energetico.

Oltre allo stop allo sconto in fattura e al blocco della cessione dei crediti definiti già nel decreto-legge dello scorso febbraio e che hanno suscitato allarmismo per i professionisti del settore, il Governo è corso ai ripari, andando a delineare delle nuove possibilità per cittadini e imprese, come la proroga per le villette unifamiliari e la ripartizione delle detrazioni in dieci anni anziché quattro. In questo articolo Edrasis Group vuole fare il punto della situazione e dare una panoramica chiara ed esaustiva sulle ultime notizie legate al superbonus 110%.

La novità “spalma crediti”

Una fra le più importanti novità introdotte dalla legge n. 38/2023 riguarda la questione delle cessioni dei crediti.

Il precedente decreto-legge n. 11/2023 (decreto blocca cessioni) dello scorso febbraio, che stabiliva lo stop allo sconto in fattura e alla cessione dei crediti, sollevando la questione dei crediti “incagliati”, aveva infatti destato particolare timore fra le aziende del settore edile. Per cercare quindi di andare in contro alle esigenze dei cittadini, il Parlamento ha previsto nella nuova legge una possibile soluzione ai crediti fiscali deteriorati legati al superbonus 110%.

Si tratta dell’introduzione della norma definita “spalma crediti” che va a modificare le tempistiche di detrazione per i lavori di riqualificazione ed efficientamento energetico. Viene quindi data la possibilità di ripartire le detrazioni delle spese sostenute nel 2022 in dieci quote annuali di pari importo per il periodo d’imposta 2023. L’operazione è irrevocabile e, una volta espressa la preferenza nella dichiarazione dei redditi, non è più possibile intervenire con nessun tipo di modifica.

Un intervento, questo, dal duplice vantaggio. La modifica introdotta permette anche ai contribuenti con redditi bassi (e quindi capienza ridotta per le detrazioni Irpef) di poter usufruire dei vantaggi fiscali, allungando il periodo di detrazione. Dall’altro lato, lo Stato in questo modo interviene sulla questione della cessione dei crediti, cercando di mantenere sotto controllo il debito pubblico.

Proroga per le unifamiliari

L’altro aggiornamento riguarda la proroga della scadenza (fissata al 31 marzo 2023) per richiedere il superbonus per gli interventi di riqualificazione ed efficientamento energetico delle unità abitative unifamiliari.

Per questa tipologia di immobili è possibile richiedere la detrazione fino al 30 settembre 2023, a condizione che almeno il 30% dei lavori sia stato svolto entro settembre 2022. Si ha quindi più tempo per usufruire della detrazione 110%. Oltre quella data la detrazione si abbasserà al 90%.

Remissione in bonis per i crediti 2022

I crediti maturati nel 2022 possono ancora essere ceduti a banche, intermediari finanziari e imprese di assicurazione attraverso la remissione in bonis. In questo modo, per chi non è riuscito a concludere il contratto di cessione entro marzo 2023 e a inviare tutta la documentazione all’Agenzia delle Entrate, può sfruttare come ultimo termine il 30 novembre. L’operazione comporta il pagamento di una sanzione di 250,00 euro attraverso modello F24. Tale condizione è disponibile solo per le cessioni eseguite a favore di banche, intermediari finanziari e assicurazioni.

Spunta la chance Btp per gli istituti di credito

Le novità della legge n. 38/2023 coinvolgono anche le banche e gli altri enti autorizzati alla cessione del credito.

Per questi soggetti che hanno esaurito la capienza fiscale è permesso destinare una parte di crediti del superbonus eccedenti (fino al 10% in un anno) per sottoscrivere Btp (buoni del tesoro poliennali) della durata di almeno dieci anni. Attualmente la norma prevede che questa operazione può essere applicata su operazioni svolte fino al 2022 e le prime emissioni (e quindi riscossioni) saranno a partire dal primo gennaio 2028.

Per concludere

Le ultime novità e aggiornamenti normativi che coinvolgono il superbonus 110% introducono delle sostanziose modifiche al precedente decreto blocca cessioni. Dalla proroga per le villette unifamiliari alla novità “spalma crediti” che consente di ripartire le detrazioni in dieci anni e non più in quattro, passando per la possibilità di cedere vecchi crediti attraverso la remissione in bonis o di trasformare crediti “incagliati” in Btp decennali. Tutti interventi che hanno l’intento di avvantaggiare privati cittadini, istituti di credito e aziende del settore.

Qualsiasi sia la tua posizione nei confronti del bonus di efficientamento e riqualificazione energetica, Edrasis Group è una realtà specializzata in consulenza sul superbonus 110%. Un team di tecnici specializzati è in grado di supportarti in ogni fase, dall’individuazione dei lavori da svolgere alla compilazione e invio di tutta la documentazione necessaria per usufruire della detrazione nei tempi e nelle modalità corrette, fino alla gestione dei crediti deteriorati derivanti da interventi edilizi. Contattaci: saremo a tua disposizione per qualsiasi chiarimento.

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